Capitolo [part not set] di 9 del racconto Castalia: Giorgia

di Carol89

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Capitolo 9

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Emerald raggiunse Giorgia per primo. Si accovacciò al suo fianco e, con grande delicatezza, l’aiutò a sfilare la mano fradicia dalla vagina. Le diede una carezza quasi affettuosa sui capelli. Giorgia, stremata, lo guardò.

– Fantastico – disse lui. – Avremo uno show fantastico. Adesso vieni, vi farò lavare e riposerete entrambe.

Il ragazzo mantenne la promessa. Offrì alle due ragazzine un bagno caldo in una vasca privata solitamente riservata agli ospiti di riguardo, con due ancelle che si dedicarono a lavarle. Poi le fece accompagnare in un salottino, dove poterono stendersi su morbidi divani e rilassarsi, mangiando della dolce uva e bevendo acqua fresca. Le raggiunse lì, poco più tardi.

– Lo spettacolo che avete messo in scena oggi mi ha dato grandi idee. Faremo uno show unico, indimenticabile. Ho già fissato la prima data, fra due giorni. Abbiamo molto da lavorare.

Le ragazze si guardarono. Giorgia era felice. Chloe era più preoccupata… ma la felicità dell’amica, come sempre, la rassicurava e contagiava.

Iniziarono a lavorare già da quel pomeriggio. Vennero affiancate da alcune costumiste, con le quali provarono diversi costumi di scena. Poi visitarono il palco, che Emerald aveva già iniziato a progettare e allestire.

A sera tornarono nell’albergo dove avevano dormito la notte precedente. Prenotarono la stanza per altri tre giorni, lasciando già all’albergatore la somma necessaria. Mangiarono qualcosa e si ritirarono presto nella loro camera, stremate.

I due giorni seguenti furono molto impegnativi. Giorgia e Chloe li passarono quasi tutti sul palco, nella sala vuota, provando e riprovando scene e movimenti. Era un’esperienza per loro nuova ma entrambe si dimostrarono attente e capaci di concentrarsi completamente sul lavoro. Emerald le seguiva in ogni passo, pretendeva molto ma fu anche molto soddisfatto dal modo in cui le ragazze lavoravano. Stavano rapidamente diventando delle professioniste.

Non c’erano dubbi sul fatto che Giorgia fosse la leader della coppia. Era lei a capire per prima e meglio le indicazioni di Emerald, a impegnarsi per imparare i giusti movimenti e a coinvolgere la sua bionda partner, assistendola per portarla subito al proprio livello.

Al termine di quel lavoro lo spettacolo era pronto. La Locanda, su indicazione di Emerald, aveva invitato per la serata inaugurale un buon numero di clienti di rilievo. Tutto era stato organizzato al meglio.

Le ragazze terminarono le ultime prove alcune ore prima che il locale aprisse. Poi tornarono in albergo a riposarsi e si ripresentarono nel corso della serata per sottoporsi al trucco e alla vestizione.

Lo show iniziò come da programma a mezzanotte in punto. La sala era stata oscurata. Soltanto alcuni bracieri disposti sul palco illuminavano la scena. Dei musici, nascosti accanto al palco, creavano un sottofondo ipnotico.

Lo spettacolo fu fantastico. Le ragazze, sole sul palco, ripeterono in buona parte la performance improvvisata pochi giorni prima in cortile: con la differenza che quella sera erano truccate e pettinate magistralmente, i loro corpi nudi erano completamente unti d’olio, lucidi, e impreziositi da gioielli, cinghiette e pietre preziose. La scenografia, poi, creava un contesto epico, con richiami mitologici, e si modificava – mossa da inservienti ben nascosti – con il procedere dell’azione.

Al centro di tutto c’erano loro, Giorgia e Chloe, due ragazzine alla prima esperienza con il mondo dello spettacolo, ma attente, impegnate e spettacolari come delle grandi dive. Il sesso che fecero, sotto gli occhi di una sala piena e calda, fu strepitoso. Chloe svolse il ruolo di spalla, facendosi penetrare e ribaltare, prostrando il proprio bellissimo corpicino nudo e riempiendo la sala di gemiti da gattina. Giorgia, la vera madrina dello spettacolo, si esibì in una prestazione eccezionale, fisica, senza riserve. Mostrò il proprio corpo con completezza ed eleganza, interamente nudo, valorizzato dal trucco e dai costumi.

Il programma studiato da Emerald creò un climax di eccitazione di grandissima efficacia. Le ragazze si presentarono dapprima sul palco nude, corteggiandosi e quasi danzando, con una tensione erotica e movenze sensuali. Chloe aiutò Giorgia ad indossare e stringere le cintura fallica, che segnò il passaggio alla seconda fase dello show: in breve si ebbe la prima penetrazione e la scena divenne pienamente orgiastica e sessuale. L’attività pornografica crebbe di intensità, con la piena dedizione delle due ragazze. Giorgia, in particolare, gestì con grande maestria la propria eccitazione e quella del pubblico – e quella della sua partner. Il suo corpo si scaldò sempre più, i suoi muscoli sempre più impegnati e tesi, le sue penetrazioni sempre più decise. I seni, nudi e floridi, erano costantemente al centro della scena, messi in risalto con posizioni studiate e stimolati ininterrottamente: questo percorso di iperstimolazione era finalizzato naturalmente alla creazione del momentum orgasmico finale. All’apice dello show, Giorgia fu in grado – dopo aver saggiato la maturazione delle proprie mammelle con una prima palpata e una prima, discreta eiaculazione lattea, di fornire la scena madre dello spettacolo: l’ergersi del suo busto sopra a una Chloe prostrata e impalata, la contrazione di tutti i muscoli del suo torace e un violento, incontenibile spruzzare di latte caldo dai suoi capezzoli e dai suoi seni.

La duplice fontana di latte fu copiosa e potente, e durò ancora più a lungo che nella prima prova informale fatta in cortile. Quell’esibizione unica di floridità, giovinezza e incontenibile eccitazione ebbe il duplice effetto di sconquassare Chloe in un orgasmo memorabile, accompagnato da contrazioni violente e grida stridule, e di portare il pubblico già entusiasta a un vero e proprio delirio di eccitazione e acclamazione. Sintomo sufficientemente chiaro fu l’accorrere sotto il palco di personaggi illustri e normalmente composti, che allungarono mani e bocche, senza più controllo, nel tentativo di raccogliere un po’ di quel fecondo e nutriente spruzzo bianco.

Lo spettacolo si concluse con la bellissima scena solitaria di Giorgia, che si diede piacere da sé. Senza più sfondi, senza nulla addosso, in piedi, illuminata solo da un braciere. Mentre il corpo praticamente esanime di Chloe giaceva nudo a terra, a poca distanza, in penombra. Giorgia divaricò le cosce, fragile e offrendosi completamente al pubblico. Si strinse con una mano un seno, che ancora gocciolava latte, ed infilò l’altra, interamente, nella propria vagina fradicia e oscenamente dilatata – pronta ad accogliere il tronco di un giovane albero, come dimensione. Nel silenzio assorto della sala, con il sottofondo di molteplici masturbazioni, la ragazzina si penetrò con la mano e gemette debolmente, con vocina acuta, a lungo. Alla fine tutto il suo corpo nudo tremò, mentre lei gemeva forte, il capo rovesciato indietro, ed eruttava latte dai seni e umori dalla vagina – e veniva, in un lungo orgasmo che la fece crollare in ginocchio a terra.

Insieme a lei vennero quasi tutti i presenti in sala.

Un drappo di velluto rosso si chiuse silenziosamente su quell’ultima immagine di una Giorgia esausta e appagata, accasciata senza più forze sulle ginocchia e su un’anca. Quando la scena fu coperta, mentre inservienti premurosi la sollevavano e portavano via, il pubblico esplose in un clamore di urla e applausi che mai si erano visti alla Locanda dell’Orso Bianco. Emerald, che osservava la sala da un angolo buio, sorrideva soddisfatto, la punta del pene ancora umida per l’orgasmo appena raggiunto.

Quella notte, un’ora circa dopo il termine dello show, Giorgia e Chloe furono accompagnate all’albergo da due inservienti della Locanda. Uscirono da una porticina secondaria, avvolte in spessi mantelli, perché nessuno le notasse.

Le ragazze non parlarono molto fra loro. Si scambiarono alcune occhiate e sorrisi che dicevano già tutto della loro soddisfazione – e stanchezza. Crollarono a dormire appena entrate in camera: le inservienti della Locanda si erano già occupate in precedenza di lavare i loro corpi.

Dalla mattina successiva la loro vita cambiò del tutto. Quando si ripresentarono alla Locanda, in tarda mattinata, Emerald le prese da parte e le accompagnò in un ufficio dove sedettero a un tavolo con lui e due altre persone, che si rivelarono essere i proprietari del locale. Emerald spiegò alle ragazze che lo spettacolo della sera prima era stato un successo perfino superiore alle sue previsioni. Lo avrebbero ripetuto, certo, ma non prima della settimana successiva: la direzione, su suo consiglio, aveva deciso che da quel momento avrebbero centellinato le loro performance, riservandole ad un pubblico che avrebbe pagato cifre progressivamente maggiori.

Da quel giorno, dissero loro senza mezzi termini, Giorgia e Chloe sarebbero state delle star, con tutte le conseguenze del caso.

[FINE DELLA PRIMA PARTE]

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