di BumBum PREMESSA: Questo racconto è nato da una richiesta fatta da Neshua tramite il servizio Racconti Privati di Venere e il Sole Capitolo 2 La mattina seguente si ritrovarono a colazione assonnati a ridere, scherzare e a fare allusioni… Continua a leggere →
di BumBum PREMESSA: Questo racconto è nato da una richiesta fatta da Neshua tramite il servizio Racconti Privati di Venere e il Sole Capitolo 1 Agli occhi di un osservatore esterno, sembravano 6 amici che si ritrovavano, al massimo, dopo… Continua a leggere →
La lettura di racconti erotici ha permesso che si sviluppasse in me una passione del tutto nuova per la scrittura.Una scrittura che si focalizza sul trasporre nero su bianco le sensazioni spesso tacciute che emergono dall’universo della sessualità.Universo che mi… Continua a leggere →
di Carol89 Tornando a casa mi lasciai scivolare in bici lungo la strada in lieve discesa, dando solo ogni tanto qualche colpo ai pedali. Procedevo lentamente, con lo sguardo assente. Immagini confuse di quel che era successo poco prima mi… Continua a leggere →
di Carol89 Come lo spettatore di un film (porno) osservai mia madre, di fronte a me, che piegava la testa e fletteva le spalle. Ebbi l’impressione di una scena al rallentatore, o forse si svolse davvero lentamente, non lo so…. Continua a leggere →
di Carol89 Così adesso facevo da poltrona a mia madre. Completamente nudo io, completamente nuda lei, stesa di spalle su di me.Irrigidito, immobile, avevo appena iniziato a percepire quell’assurdo contatto, a sentire la sua pelle nuda sulla mia, il suo… Continua a leggere →
di Carol89 Dunque eravamo lì. Ero sdraiato, massaggiato dalle bolle e ammorbidito dall’acqua caldissima. Ammorbidito al 90%: un bel 10% di me era tutt’altro che morbido. Sebbene l’acqua lo nascondesse, potevo vedermelo con gli occhi della mente, e potevo sentirlo:… Continua a leggere →
di Carol89 Mia mamma finì a tempo di record le sue vasche e, finalmente soddisfatta, sazia da quella fatica, venne da me. Capii che un corpo allenato e forte come il suo aveva bisogno di attività fisica, era come il… Continua a leggere →
di Carol89 Fui anche troppo bravo, perché uscii dagli spogliatoi per primo. Mi fermai lì ad aspettare, dando un’occhiata alla grande sala della piscina, semivuota e rimbombante.Ero girato proprio verso gli spogliatoi quando mia mamma uscì da quello femminile. La… Continua a leggere →
di Carol89 L’attuazione del mio piano dipendeva in realtà molto dalle circostanze. Dovevo sapermi adattare e cogliere le occasioni. E così feci, fin dal primo mattino: i tempi erano tutto, dovevo prevenire possibili azioni di mia sorella (se ancora non… Continua a leggere →
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