di BumBum
Colloquio di lavoro per assumere una hostess per due settimane sulla barca di lusso di uno sceicco. Angelo è incaricato di reclutare il personale e sta aspettando Lia, una giovane candidata con ottime referenze.
Un racconto particolare: scritto a due mani, in chat, e poi adattato alla forma di racconto.
Questo racconto è riservato a un pubblico adulto. Proseguendo nella lettura dichiari di avere almeno 18 anni.
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Nota iniziale
Questo racconto è stato originariamente scritto a due mani, durante una conversazione in chat dell’autore con una sua amica. In seguito il testo è stato corretto e leggermente modificato per rendere la lettura più fluida, ma gran parte della storia e dei dialoghi riportano fedelmente quanto scritto in chat. Questo, come noterete, dà un taglio particolare al racconto: lo rende forse un po’ sbilanciato in alcuni passaggi, e i dialoghi sono diretti, semplici. Tipici di una chat. Ma l’interazione fra i due personaggi risulta particolarmente viva e vibrante, come se si svolgesse in diretta, davanti a noi, mentre leggiamo. Questa è la bellezza di un racconto che altrimenti sarebbe un po’ anomalo per gli standard del nostro sito.
Carol
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Colloquio di lavoro per assumere una hostess per due settimane sulla barca di lusso di uno sceicco. Angelo è incaricato di reclutare il personale e sta aspettando Lia, una candidata con ottime referenze.
È estate e fa molto caldo, il colloquio avverrà su una barca in fondo al porto in un posto un po’ isolato.
Lui la aspetta a bordo, da solo.
Angelo: 34 anni, altezza 1,80, peso 87 kg, occhi castani, capelli castani ricci, magro, fisico sportivo. Vestito con pantaloni eleganti e camicia bianca.
Lia, 22 anni, peso 40 kg, mora, altezza 1,55, magra, ex ballerina classica, 38 di vita, seconda scarsa di seno. Camicetta pudicamente abbottonata, gonna nera poco sopra il ginocchio e tacchi.
Angelo vede la ragazza che arriva ed esce sul ponte. Da sopra alla barca chiede:
– È la signorina Lia ? –
Lei annuisce, leggermente imbarazzata.
– Salga pure… ovviamente dopo essersi levata le scarpe con i tacchi… – e sorride.
Lei obbedisce mentre lui la osserva e poi le porge la mano per aiutarla a salire.
La ragazza la afferra e sale a bordo.
– Eccoci, Angelo, piacere. Venga, mi segua, andiamo dentro all’ombra.
– Io sono Lia, ma questo già lo sa…
– Sì… e so molte cose su di lei, mi sono informato sui suoi precedenti lavori da hostess sulle barche e ha ottime referenze.
– La ringrazio.
Mentre le parla la fa entrare in un salone della barca abbastanza grande, con un divano enorme…
La fa accomodare sul divano e lui si mette di fronte, su una poltrona.
Lei rimane stupita, si aspettava una scrivania…
– Bene Lia, andiamo subito al dunque. Come le ho già detto so delle sue ottime referenze, ma lei sa anche che la paga è di almeno cinque volte quella abituale e lo sceicco che ha chiesto del personale per il suo giro è molto ricco ma molto esigente, anche sul personale.
– Sì, ho già lavorato nel settore ma mai per uno sceicco…
– Io sono incaricato di fare selezione e quindi ho bisogno di conoscerla per vedere se potrà andare bene. Dovrà fare quello che ha sempre fatto, ma lui tiene molto all’estetica…
– Certamente, capisco…
– …E il fatto che lei è una bella ragazza gioca a suo favore. – Le sorride.
Lei arrossisce imbarazzata.
– Lo sceicco è molto rispettoso… ma a volte fa strane richieste.
– Ad esempio?
– Nella precedente crociera è capitato che chiedesse al personale di restare in costume anziché con vestiti da lavoro, o anche in topless… sempre se si è a largo e lontano da occhi indiscreti…
Alla parola topless Lia spalanca gli occhi e resta immobile.
– Mmmmh, strani questi ricconi… Crede capiterà spesso?
– No, se accadrà sarà uno o due giorni… però io devo capire se lei sarebbe disposta, capisce che per quella paga ci sta che lui abbia strane richieste… finga di trovarsi su un set cinematografico o di sfilate di modelle.
– Si ma, capisce, suona denigrante… Certo se è per uno o due giorni…
– Oltre a lui, ci sarà forse qualche suo ospite e il resto del personale. Non la vedrà nessuno…
– Certo, capisco.
– E mi creda i suoi sono più capricci che richieste con secondi fini. Diciamo che gioca un po’ a imbarazzare il personale, ma capita anche che alla paga aggiunga ottime mance… quindi poi starà a lei…
– Beh, con me ci riuscirebbe… a imbarazzarmi intendo!
– Beh se sarà assunta le consiglio di farsi trovare disinibita e senza troppo imbarazzo. Lui ama le persone disponibili, io amo la professionalità e quindi gradirei avere lei, brava e professionale e che sia disponibile alle sue richieste.
– Capisco, certo… la professionalità prima di tutto.
Angelo la fissa sorridendo. Cerca di metterla a proprio agio, ma ogni tanto lo sguardo va alle gambe della ragazza, che si accorge e arrossisce ancora imbarazzata.
– Che dice Lia? Le ho illustrato la situazione… libera di rifiutare, se accetterà procederò con il colloquio vero e proprio.
– Beh, è un compromesso che credo di poter accettare…
– Bene… e se iniziassimo a darci del tu? Iniziamo a rompere gli imbarazzi, che dici?
– Ehm, come vuol… come vuoi – sorride.
– Bene… Mentre parliamo proverò a metterti in imbarazzo, ok? Diciamo una sorta di allenamento… – e ride divertito.
– D’accordo…
– Bene… che sei una bella ragazza lo vedo… che hai ottime referenze me l’hanno detto… ma non so se sei fidanzata.
Lei inizia a essere turbata ma cerca di nasconderlo e risponde – Si, ho un ragazzo.
– Beh, lo sospettavo… una ragazza così carina difficilmente è single… beh, ti capiterà di sentire parlare lo sceicco e i suoi ospiti di cose “da uomini”, mentre passi o servi… quindi spero nessun problema se quando sei presente parlano di sesso, vero?
– Grazie per i complimenti, e… Beh, certo, nessun problema.
– Ok, quindi preparati anche ad alcune domande per coinvolgerti, se gli sarai simpatica…
– Oddio…
– Intanto dimmi… quando hai fatto sesso l’ultima volta con il tuo ragazzo?
– Lo scorso weekend – e abbassa lo sguardo.
– Dai, non ti spaventare… – sorride. – Io cerco di esagerare un po’ per metterti alla prova, cerca di capirmi… magari non succederà che ti farà domande troppo intime…
– No certo, scusami.
– Però se capita devi essere pronta… quindi potrebbe chiederti se durante il rapporto hai ingoiato il suo sperma…
– Cos… – poi si morde le labbra, sorride. Annuisce.
– Dai… l’ho chiesto anche con un linguaggio poco volgare… va bene dai… brava, io tifo per te ma devi aiutarmi. Stai andando bene…
– Certo, scusami, non sbaglierò più.
– Ora mi raccomando… rispondi sicura e diretta… se poi aggiungi un pizzico di malizia, sarebbe perfetto… intendo per la tua mancia… e credimi che lo sceicco non ha secondi fini con il personale, per quello lui chiama delle modelle. Beh… dimmi ancora soltanto se ti piace il rapporto anale con il tuo ragazzo.
Lei mentre ascolta cerca di trattenere il fiato per non cadere nuovamente in un imbarazzo evidente, ma all’ultima frase vorrebbe sparire. Ma poi si sforza di rispondere che non sempre lo fanno, perché è doloroso, ma in fondo le piace…
– Brava… capisco che non è facile… ma vedrai che poi sarà meno complicato di quanto sembra.
– Lo spero.
– Ora però cerca di aggiungere un filo di malizia… e sfila quella camicetta e quella gonna e resta in intimo, come se fossi in costume.
– Ma… Qui?… Devo?…
– Beh… dovrai farlo con altri presenti… rompiamo il ghiaccio ora, poi sarà più semplice.
– Certo… – Fissando a terra, con dita tremanti, esegue.
Lui la fissa. Le piace e la situazione lo eccita… la vede imbarazzata e gli piace ancora di più, e lo sguardo basso della ragazza gli permette di fissarla mentre lei appoggia i vestiti sul divano, evitando il suo sguardo. Rimane con un completo intimo in pizzo, color crema.
– Dai, supera l’imbarazzo e avvicinati a me, poi voltati e torna indietro…
Con un sospiro lei esegue. Cercando di apparire sicura, mentre Angelo la guarda con un sorriso malizioso, Lia cammina lentamente mentre lui ammira il suo bel corpo… e sussurra:
– Lo so, mi starai odiando ma proverò a metterti in imbarazzo quindi sopportami… – e le fa l’occhiolino.
Lei sente il suo sguardo e vorrebbe sparire da quella ambigua situazione mentre appena si volta sente dire:
– Beh… complimenti… anche un bel culetto.
E con voce incerta e tremante ringrazia.
– Bene, sempre meglio… ma come ti ho detto… devi essere pronta al topless,
quindi… dovresti sfilare il reggiseno.
– È necessario?
– Devo… per accertarmi che in caso lui lo chiederà, tu sarai disposta. Non posso permettermi che una delle ragazze si rifiuti e lasci trasparire forte imbarazzo…
Non le resta altro da fare che eseguire e restando voltata lo slaccia e lo lancia con rabbia sul divano.
Lui ridendo le dice di pensare a quel lavoro, che può valere piccole torture. In silenzio aspetta che lei si volti.
Lei resta immobile e allora lui dolcemente le dice:
– Dai Lia… voltati… come ti ho detto, se aggiungessi un pizzico di malizia sarebbe meglio, ma a me basta che esegui ora… poi al momento opportuno ti consiglio di essere maliziosa e vedrai che arriveranno anche mance che equivalgono a settimane di lavoro su altre barche.
Lei respira a fondo, chiude gli occhi e si volta, cercando di sorridere, e ora lui fissa i suoi seni… i capezzoli, mentre la ragazza resta immobile, ansimando leggermente col fiato corto per la situazione.
– Bene… vedi che è sempre meno difficile?
Lei sorride, ancora incerta e lui aggiunge:
– Però ti avverto che lui ama il perizoma… quindi in barca ti consiglio di portarli… ora però ti risparmio di mettere lo slip tra le natiche.
– Oh, che gentile…
– Non fare la spiritosa… – ride divertito, cercando di creare un po’ di complicità.
– Scusami – sorride lei.
– Dai scherzavo… mi piaci, ti stai sciogliendo. Sarà un problema fare un tuffo nella piscina della barca o in mare, anche di notte?
– No, so nuotare bene, non sarebbe un problema.
– Bene, a volte lo chiede e gradisce che tutti si tuffino con lui. Però confesso… che una volta ha chiesto il nudo integrale… E ora non ti chiedo certo un tuffo… ma devo verificare se sei disposta a sfilare anche lo slip.
Lia sospirando sussurra – Mio dio… Mi sembra di essere una prostituta.
– Dai, non dire così… più una modella, direi… ho lavorato con modelle e in set fotografici con tante persone, fanno cambi abito senza farci caso. Io sono abituato e cerco di aiutarti ad abituarti.
– D’accordo, d’accordo, del resto ho bisogno di lavorare…
E sfila lo slip rapidamente, rimanendo nuda con la fica esposta dove si notano i pochi peli corti e curati.
Angelo la fissa… la lingua d’istinto sfiora le sue labbra.
– Beh… come ti dicevo sono abituato… ma si rimane sempre colpiti piacevolmente davanti a una bella ragazza nuda…
Lei rimane in silenzio mentre lui le sorride e dice:
– Lia, lì ci sono dei drink con dei bicchieri… versa quello che vuoi per tutti e due, così beviamo qualcosa e vediamo se riesco a farti dimenticare di essere senza vestiti
come potrebbe capitarti in barca.
– Va bene.
La ragazza si avvia e si trova quasi a suo agio dovendo fare il proprio lavoro, quasi si dimentica di trovarsi nuda davanti a un uomo appena conosciuto.
Lui se ne accorge e prova a farla sciogliere ancora di più, aggiungendo: – Se ti capita di scherzare come prima, lo sceicco è una persona che gradisce il dialogo… con rispetto ovvio, ma apprezza se si trova davanti persone disinibite e quasi sfacciate.
Lei cerca qualcosa da dire ma non riesce a spiccicare parola, mentre lui ridendo le suggerisce di prendere da bere qualcosa di alcolico per sciogliere l’imbarazzo.
– Non vorrei finire il colloquio ubriaca – sorride.
– Beh, non mi dire che con un bicchierino ti ubriachi già…
La fissa, ammirando il suo corpo…
– No, dai, con uno solo no – e gli porge il drink, guardandolo vestito ed essendo lei completamente nuda sente un po’ di imbarazzo ma la situazione inizia a provocarle anche altre sensazioni quasi piacevoli…
– Ammetto che essere pagato per un lavoro simile non è niente male per me…
– Posso immaginare…
– Ma credimi, se mi sforzo a metterti in imbarazzo è per aiutarti quando inizierai le due settimane.
– Certo, capisco.
Lui avvicina il bicchiere a quello della ragazza: – Brindiamo alla tua sempre più probabile assunzione?
– Non mi illudere – sorride.
– Sta a te… ho già confessato di tifare per la tua assunzione.
Lei beve a piccoli sorsi mentre lui non le leva lo sguardo di dosso, lei si accorge e vorrebbe coprirsi ma cerca di dimostrarsi sfacciata e a proprio agio.
– Avvicinati ancora a me e voltati, per piacere, restando in piedi.
Lei pur non capendo le sue intenzioni obbedisce e appena si trova davanti all’uomo si volta… e sente una mano palpare decisa una sua natica.
Lei sussulta e si ritrae, ed esclama con voce acuta:
– Ehi… ma che fai?!?
-Beh… ammetto che era troppo pretendere che fossi accondiscendente anche a questo, e forse ti sarà difficile credermi ma… era un’altra prova. Come ti dicevo lo sceicco è molto rispettoso, però ha molti ospiti… e a volte qualcuno esagera… ma credimi… lui li ferma subito… però capita di ricevere una manata come la mia adesso e tu non dico che dovrai accettarla, ma mi raccomando niente schiaffi o bicchieri rovesciati sugli ospiti, ok?
– Oh, davvero mi dovrei fare palpare?
– Beh ti sposterai con gentilezza, e credimi che lo sceicco gradirà il tuo comportamento e saprà come scusarsi con te.
– Quindi la mia reazione stizzita è stata sbagliata…
– Beh dovresti farlo con più eleganza diciamo… spostarti ma senza rabbia e senza redarguire…
– Certo, è giusto in fondo…
– E comunque… complimenti… era bello sodo…
Lia arrossisce ma scoppia a ridere.
– Dai, su, vedrai che ti aiuterà anche nei rapporti con la gente questo lavoro.
– Credo proprio di sì…
Angelo si alza e appoggia il bicchiere sul tavolo vicino a Lia, che si era allontanata. La fissa, sorride e sussurra:
– Vediamo se hai capito la reazione giusta…
E fissandola intensamente negli occhi… allunga una mano sul suo seno e lo accarezza… sfiorando con le dita un capezzolo…
Un brivido percorre la schiena di Lia, improvvisamente tra alcool e adrenalina si sente a suo agio e piacevolmente sorpresa da quella mano e quella situazione, però arretra lentamente, sorridendo.
Lui sorridendo e fissandola le sussurra – Brava…
– Meglio?…
– Sempre meglio… – e la fissa intensamente… mordendosi le labbra. – Direi perfetta.
La ragazza sorride felice sperando che sia arrivata la fine di questo strano colloquio.
– Dai ancora piccole prove… ormai la strada è in discesa, Lia…
Lei rimane confusa e spiazzata. – Cosa manca ancora?
– Vai un secondo nella stanza a fianco e torna quando ti dico io… diciamo che ti devo preparare ad avere reazioni normali a cose che potrebbero accadere in barca.
La ragazza obbedisce stranita e si sente lo sguardo addosso mentre esce, e questa sensazione la turba ma la inizia ad eccitare.
Angelo ammira il suo culo e, una volta solo, si spoglia completamente. Resta in piedi nudo davanti alla poltrona… e la situazione ha fatto sì che abbia una semierezione… È ben dotato, sia in lunghezza che in larghezza… 22 cm e molto largo…
Lei freme per l’attesa e lui finalmente la chiama e la fa entrare.
Lia entra e resta interdetta, cerca di riprendersi in fretta e si avvicina sorridendo come se nulla fosse.
Lui, felicemente sorpreso da come ha controllato l’imbarazzo, le dice ridendo: – Sto creando un mostro…
Lei sorride, cercando di non fissare il sesso dell’uomo che però incalza:
– Però potrei offendermi per tanta tranquillità nel vedermi nudo – e ridendo aggiunge – Ovviamente non sono pazzo… ma potrà capitarti di vedere lo sceicco prendere il sole integrale o di servirlo mentre è nudo, e dovrai restare tranquilla come adesso…
– E io così ho sbagliato atteggiamento? Come devo reagire?
– No, va benissimo ma ripeto… se a volte aggiungi un po’ di malizia lui gradirà…
– Ad esempio?
– Beh se vuoi provare a non tenere lo sguardo così alto… e guardarlo e farmi un sorriso… o dire una battuta… sarà gradita.
Lei lascia correre lo sguardo in basso, rimanendo ammirata, pur con leggero imbarazzo.
– È bello, non c’è che dire… – sorride.
Allo sguardo e con quella frase l’erezione aumenta leggermente e lui sorridendo dice:
-Beh, come vedi lui è più sensibile e in imbarazzo di te…
Mentre lui le sorride stavolta anche lei ridacchia compiaciuta.
– Poverino, non dovrebbe imbarazzarsi…
-Fai poco la furba… ho il coltello dalla parte del manico… e non ho finito con te.
– Ah, non ancora?
– Beh dai, quasi finito…
– Cosa manca?
– Vediamo se ora che abbiamo rotto il ghiaccio avrai meno imbarazzo a rispondere a certe domande… ti preparo a qualche imprevisto…
– Va bene…
– Tornando a te e al tuo ragazzo… come dimensioni, com’è rispetto al mio?
– Decisamente più piccolo.
– Bene… risposta sicura… e… tornando all’ultima volta che lo avete fatto… mimami una posizione in cui avete fatto l’amore, mettendoti in quella posizione anche se non c’è lui.
Lia è imbarazzata ma pensa che siamo alla fine e non vuole sbagliare proprio ora. Va verso il divano e vi si stende con il busto, in ginocchio per terra e col sedere in alto.
Lui la fissa… la voglia e l’eccitazione aumentano… Quel fisico perfetto, il vederla ormai sempre più sciolta e inibita…
– E in questa posizione dove lo prendevi, Lia? No ferma… non rispondere… indicalo con un dito… accarezzando quella parte del corpo…
Lei si sente oscenamente in mostra ma la situazione le dà i brividi, e con un dito si sfiora le labbra della fica, sorprendendosi bagnata.
Ormai il cazzo di Angelo è quasi al massimo… duro e pulsante per la scena eccitante…
Sussurra: – Brava… e ora nominala, quella parte del corpo…
E lei, ora maliziosamente: – Il mio sesso…
Lui si avvicina… – Bene… voltati pure, ora… e stai seduta…
Lei, ormai come ipnotizzata, obbedisce.
– Tienile larghe, le gambe… – Lo dice gentilmente, ma con autorità. – E lascia il ditino dove si trovava prima…
Lei è imbarazzata, ma ormai non sa rifiutare. Lui fa ancora un passo… ormai i piedi si sfiorano quasi…
Sussurra: – Lia… sbaglio o anche tu nelle parti intime hai avuto una reazione incontrollata?…
Lei abbassa lo sguardo e annuisce col capo, mentre lui le sorride malizioso.
– Ora siediti e restando seduta avvicinati a me… o meglio… a lui.
– Si…
– Resta a pochi centimetri e fissalo…
Lei lo fa, leccandosi istintivamente le labbra…
Angelo ha la cappella ormai gonfia… rossa… pulsante… e la fissa con il fiato leggermente corto…
– E ora dimmi, Lia… dimmi che ne pensi… che sensazioni ti suscita vederlo così…
Lei lo fissa, ormai persa. – Lo trovo bellissimo e… desiderabile…
Lui sospira e le dice di stare ferma adesso… immobile… lo avvicina e lo fa scontrare con le sue labbra, e lo muove di lato per qualche secondo…
Lei chiude gli occhi sospirando, e schiude le labbra…
Lui si stacca appena e mormora: – Ora puoi muoverti… vediamo quanto è desiderabile… quanto lo vuoi… è tuo ora, Lia…
Lei, ormai ipnotizzata e vogliosa, con la lingua accarezza il glande, soffermandosi sulla punta. Lui sospira – Ohhhhh… brava… continua…
Poi prende in bocca solo la cappella, insalivandola e succhiando appena.
– Oddio così… mi fai impazzire… – Le accarezza i capelli e la avvicina appena…
Lia lecca tutta la lunghezza fino a solleticare i testicoli, e infine lo accoglie tutto in bocca. E sente che lui lo spinge fino in fondo tenendole la testa… Lo sente forzarle la gola, cerca di accoglierlo tutto…
Ora lui lo muove scopandole la bocca…
– Brava, dai… sentilo tutto… lo sapevo che eri una troietta vogliosa…
Mentre si sente soffocare lei geme sempre più eccitata… Un uomo appena conosciuto le scopa la bocca tenendole la testa ferma e lo muove dentro e fuori… Poi lo tiene dentro e le dice: – Fissami, troia.
E mentre lei lo fissa le tappa il naso con le dita, tenendole la testa ferma.
Lei lo fissa felice ma vogliosa e annaspa, si sente soffocare, ma le piace, ama il suo modo rude e violento.
Angelo resta così fino a quando vede che non resiste… la tiene ancora e poi di colpo la libera… fino a farla tossire quasi soffocata.
Mentre lei cerca di recuperare aria lui di forza la prende e la spinge al divano.
– Apri quelle gambe, porca… voglio sentire il tuo sapore… non vedevi l’ora di sentire la mia lingua nella tua fica, vero?
Lei si lascia muovere e dominare fremendo di piacere.
– Si… Ti prego usami come meglio credi…
Lui si abbassa e le allarga le gambe, inizia a leccare intorno… morderla… baciarla… Poi di colpo una leccata sul clitoride… decisa… vogliosa… fissandola.
Lei ad occhi chiusi geme e trema. E di colpo sente che lui inizia a leccare come impazzito il clitoride… la lingua su e giù e che si muove intorno. Lecca sempre di più e infila un dito dentro… – Sei fradicia…
La ragazza perde ogni freno, gode e ansima, quasi grida ad ogni contatto.
Poi lui fa entrare due dita… le muove dentro… fino a toccarle le pareti interne e scopandola, la fissa e la guarda ansimare.
Lei è ormai al limite di un orgasmo travolgente.
Ma di colpo lui si stacca… la fissa…
– Che troia che sei… ora però voglio scoparti… sfondarti…
– È quello che aspettavo…
– Lo sapevo… sei una porca…
– Si… E ti voglio… Lo voglio tutto…
– Dai, girati come prima…
Lei obbedisce vogliosa mentre lui le palpa deciso il culo… inizia a leccarlo…
dal buco dietro fino alla fica, leccate vogliose, decise.
Le allarga il culo e infila la lingua.
Lei ansima vogliosa: – Oh si, cosa mi fai…
– Ti faccio sentire una puttana!…
– La tua puttana…
– Sììììììì dillo ancora!…
– Sono la tua puttana!…
– Sìììì… vogliosa di cazzo… dimmelo che lo vuoi… dimmi che vuoi che il mio cazzo sfondi questa fica vogliosa… scommetto che il tuo ragazzo non è così porco con te, vero?
– No, non è così porco… Ti prego, dammelo… Riempimi…
Lui avvicina la cappella alla fica…
– Fai un respiro profondo che ti spacco, ora…
– Siii spaccami!…
Lui lo infila deciso… fino in fondo… spinge e poi esce piano… e di colpo tutto dentro…
Lei ansima… trema… grida ad ogni prepotente affondo, e lui inizia a muoverlo… dentro e fuori… toccandole il culo… la schiena… quasi graffiandola…
– Porca… mi desideri??… Quanto… dimmelo!…
– Si lo voglio, non smettere… oddio si!… Quanto ti voglio, scopami come una puttana!!…
Lui aumenta… forte… sempre di più… la spacca e sente che è ormai sempre più bagnata…
Di colpo, lei impazzita dalla voglia urla: – Rompimi il culo!!…
– Sììììììì!!… Lo sapevo che lo volevi…
– Rompimelo… senza pietà!!…
Lui lo tira fuori e lo infila nel culo.
È eccitatissimo e lo infila forte, subito, tutto…
Lia grida di dolore, ma poi il godimento cresce. E lui, senza fermarsi, continua a scoparla, aprirla… deciso e forte, tenendole i fianchi… scopandole e aprendole il culo, aumentando… sempre più forte…
– Ti piace il mio cazzo, vero troia?
– Tanto… Aprimi l’intestino…
– Sììììììììììì… lo ami il mio cazzo??
– Si devi rompermi tutta!…
Lui spinge impazzito in preda alla voglia che aumenta…
Lei ormai grida sempre più forte e gode…
– Sì troia, urla, lasciati andare, dimmi quanto ti piace il mio cazzo e quanto ti fa godere!…
– Oddio sììììì… amo il tuo cazzone duro che mi riempie… sfondami non fermarti!…
– Brava porca così sìììììììììììììì…
Intanto le tira i capelli mentre dà colpi secchi e violenti, facendola sobbalzare.
– Sei un dio, mi rompi… mi fai morire dal piacere… sfondami!!…
Angelo ansima voglioso…
– Sto per venire troia… dove la vuoi la mia sborra???
– La voglio bere tutta… dissetami…
– Sììììììì… allora godi e appena sei venuta ti faccio bere…
E aumenta, forte, voglioso… colpi sempre più decisi…
– Aaaah, si, si… mmmmm…
– Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh… dai dai… sentilo tutto dentro… godi troia godiiiiiii!!…
– Godooooooommmmmmm…
– Ti spacco… sììììììììì vieniiiiiiiiii… godi troia godiiiiiiiiiiiiiiii!!…
– Siiiiii oddio che bellooooooo!!…
Lui continua rallentando appena..
– Dimmi quando vuoi bermi… dimmelo tu, puttana…
– Sì ti voglio ora… subito… dissetami…
– Giratiiiiiiii… prendilo in bocca sto per esplodere non resisto eccomiiiiiiiiiiiiiiii…
Lei lo infila in bocca, qualche schizzo arriva sul viso ma poi lo avvolge tutto con le labbra e sente lo sperma arrivarle in gola, e avida lo beve tutto, ripulendolo poi per bene mentre lui, stremato, crolla sul divano.
Lei lo abbraccia stendendosi con lui. Ridendo, gli chiede:
– Allora? Sono assunta??…
E Angelo, ancora ansimando e scoppiando a ridere, risponde:
– Sì… assunta… ma per sicurezza direi che ti farò ancora qualche colloquio…
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Agosto 21, 2018 alle 10:18 pm
È il primo racconto in assoluto che leggo in questo blog è sinceramente mi ha trasmesso emozioni intense e sincere.
Nel leggerlo mi sono istintivamente messo a immaginare di accompagnare mia moglie al!o stesso colloquio di lavoro con il Signor Angelo.
È una fantasia , ma si fa strada prepotentemente…..
Complimenti ed ora leggerò altri racconti!